Nato
in Toscana,
emigrato
in Piemonte.
All’inizio odiavo il vino! Un odio legato ai ricordi d’infanzia, di quando a noi bambini toccava andare in cantina a prendere il vino dalla botte. Una cosa che detestavo, scendere in quel locale profondo e buio, pieno di ragnatele e odore di vino, che diventava presto aceto. Il momento più bello era quando uscivo di corsa e tornavo alla luce, cercando di non rompere la bottiglia! La vita è strana, il vino è diventato prima il mio lavoro e poi la mia passione.
Ho passato oltre vent’anni della mia vita a vendere vino in giro per il mondo, cercando di soddisfare i desideri dei clienti.
Poi, un giorno, ho chiesto ad Andrea, che è il responsabile enologico del gruppo Italian Wine Brands SpA, “Perché non facciamo un vino che piaccia a noi, non importa quanto costerà e se lo venderemo o meno?” Queste cose ad un winemaker non bisogna mai dirle: il sorriso sulla sua faccia era come quello di un bambino, al quale dici “compra il giocattolo che vuoi, non importa quanto costa”. Così è iniziata nel 2017 l’avventura di Poggio del Concone. Andrea, da buon toscano, ha identificato nella sua regione la zona adatta per fare un grande vino. Ha cercato i terreni dove le uve maturano alla perfezione, le vigne che piacevano a lui ed è iniziata l’avventura. Lui contento di spendere e fare quello che voleva, io già un po’ più preoccupato.
La storia del vino emigrato non è una favola: è una storia vera! Andrea ha deciso che, una volta vinificato, il vino sarebbe maturato perfettamente nelle nuove botti di rovere della nostra cantina di Diano d’Alba, uno dei comuni del Barolo, dove abbiamo una tradizione secolare nell’affinare i grandi vini. Di quei locali bui e angusti di un tempo non è rimasta traccia, se non nella mia mente. Poggio del Concone si affina in un luogo magico, in botti nuove e profumate di rovere, con tutte le attenzioni che si dedicano a qualcosa fatto per sé stessi e per pochi amici.
Alessandro Mutinelli
Alessandro, classe 1966, è arrivato nel mondo del vino per caso, avendo una formazione finanziaria. Nel 1997 inizia vendendo le prime bottiglie sui mercati internazionali. Una crescita continua, che porta nel 2015 alla creazione del gruppo Italian Wine Brands SpA, la prima società italiana del vino ad essere quotata alla Borsa Valori di Milano. Oggi Alessandro è presidente ed amministratore delegato di Italian Wine Brands e continua ad occuparsi di vino e a far felici i clienti in tutto il mondo.
Andrea Bernardini
Andrea, enologo, classe 1979, ha maturato un’esperienza di oltre 15 anni in Italia e all’estero (Sudafrica, Grecia e altri Paesi dell’Est Europa) nella creazione di vini di qualità. E’ il responsabile della qualità enologica del gruppo Italian Wine Brands SpA, cioè definisce gli indirizzi produttivi delle varie aziende del gruppo, coordinando un team di enologi nelle varie regioni d’Italia, con l’obiettivo di far felici i clienti con prodotti di assoluta qualità.
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UN CONSUMO ECCESSIVO DI ALCOL È DANNOSO PER LA SALUTE. BEVI RESPONSABILMENTE.